03 maggio 2024

Cultura

Piazzale Ceccarini, 11

Amori (mal)educati

Il 3 maggio lo spettacolo teatrale sul tema dell’affettività alla Granturismo

Venerdì 3 maggio (ore 21:00) è in programma alla Granturismo (piazzale Ceccarini 11) Amori (mal)educati, lo spettacolo teatrale che esplora il tema dell’affettività inserito nel contesto contemporaneo. “Attraverso la recitazione ogni personaggio esplorerà situazioni legate alla sfera delle emozioni e della sensibilità”, evidenzia la Compagnia del Tassello mancante che porta lo spettacolo in scena a Riccione, “rileggere le pagine di un diario pieno di impeti sentimentali e col passare degli anni vedere come la vita ci ha cambiati, recitare ruoli e personaggi di traditi e traditori su di un palco e non riuscire a scindere la finzione dalla realtà, ricordare le ingenuità della gioventù e con gli occhi dell’adulto interrogarsi per capire se si è persa un’occasione. Oppure sfruttare le proprie abilità oratorie per ingannare le masse, ma mentendo anche a se stessi o un amico di scuola o a una compagna.”

Nel corso dello spettacolo teatrale ogni personaggio farà delle scelte, lasciando il giudizio del proprio operato allo spettatore: saranno stati interpreti educati o maleducati dal punto di vista affettivo, ascoltatori dei propri sentimenti o dell’impeto?

 

Amori (mal)educati è l’evento conclusivo dei laboratori teatrali realizzati dall’Associazione Il Tassello mancante all’interno del progetto Youz Generazione di idee - Classico Contemporaneo della Regione Emilia-Romagna, rivolto ai giovani e con l’obiettivo di condividere con loro messaggi importanti. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Riccione.

 

L’ingresso è libero. Prenotazioni via Whatsapp al numero di cellulare 377 3836973

 

Informazioni: IAT tel. 0541 426050

 

Sito web Associazione Il Tassello mancante 

 

Scarica la locandina

Storia...

L'origine del nome (nella pronuncia locale Arciùn) deriva dal greco e risalirebbe alla occupazione bizantina del VI secolo d.C.: "archeion" è il nome di una pianta, la lappa, che cresce ancor oggi spontanea nelle ormai rare zone di spiaggia non occupate dagli stabilimenti e che doveva abbondare sul deserto litorale riccionese.

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